Le mandorle, ricche di sostanze nutrienti e antiossidanti, rappresentano un vero e proprio toccasana per l’organismo. Una nuova conferma in tal senso arriva dalla Almond Board of California, un’associazione senza scopo di lucro che opera sotto la supervisione del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, la quale a sua volta cita uno studio del 2014, pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition, dove si evidenzia che consumare mandorle (circa 42 grammi) tra la colazione e il pranzo ha aiutato i partecipanti a questa ricerca a controllare l’appetito e a ridurre l’apporto calorico dei pasti successivi, rispetto a chi non ha fatto alcuno spuntino.
“Questa ricerca – rileva nella sua newsletter giornaliera la European Food Agency – si aggiunge ad ulteriori studi che hanno evidenziato come fare una pausa con le mandorle possa contribuire a ridurre la massa grassa. Consumate in sostituzione di uno snack ad alto contenuto di carboidrati e con lo stesso numero di calorie, 42 grammi di mandorle al giorno, nell’ambito di una dieta per contenere il colesterolo, contribuirebbero a ridurre il grasso addominale e a migliorare i livelli di colesterolo. Una manciata di mandorle (circa 23 mandorle o 28 grammi) fornisce il 60% della razione giornaliera raccomandata di Vitamina E, un antiossidante che aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo causato dall’inquinamento, i raggi ultravioletti, il fumo di sigarette e altri fattori ambientali…Nella lotta per perdere qualche chilo di troppo – commenta ancora la European Food Agency – molti decidono di ridurre o rinunciare del tutto agli spuntini tra i pasti, ignari del fatto che questo potrebbe portare al fisico più danni che benefici. Scegliere snack salutari, ricchi di nutrienti e proteine, potrebbe essere invece la scelta migliore”.