La questione del Mar Rosso che sta ridisegnando le rotte globali, l’impatto del Green Deal sulle spedizioni, le opportunità dell'IA per dogana e trasporti e la digitalizzazione dei documenti di trasporto (eCmr) come strumento per rendere i processi più efficienti.
Sono numerosissimi i temi che impattano sul mondo della logistica e, come riferisce a myfruit.it Valentina Mellano, Ceo di Nord Ovest, c’è un'unica strada per affrontarli serenamente, quella della condivisione.
“In occasione degli eventi della nostra Academy appare sempre evidente il bisogno di confronto - esordisce - La logistica sta attraversando uno dei periodi più complessi e dinamici della sua storia, e mai come oggi è fondamentale fare squadra e guardare al futuro insieme”.
L’Academy e l’importanza del confronto
In occasione dell’ultimo incontro (si è tenuto il 4 ottobre scorso, nella sala Michele Ferrero di Confindustria Cuneo, ndr) si è parlato del futuro green della logistica, si è riflettuto sul quadro geopolitico attuale, si è guardato oltre parlando di intelligenza artificiale e futuro.
“Siamo orgogliosi, non trovo altre parole - aggiunge - Ho voluto fortemente questo momento e vedere i numerosissimi clienti, partner e amici che hanno scelto di condividere con noi una mattinata di visione e confronto mi ha riempito il cuore”.
Un’occasione per presentare anche il bilancio Esg (Environmental, social, governance) di Nord Ovest e i piani di espansione del polo logistico di Mondovì (Cuneo): “Sono progetti che rappresentano perfettamente la Nord Ovest che ho in mente, un'azienda che cresce nel rispetto del territorio e dell’ambiente”.
Il punto sulla logistica dell’ortofrutta
Quanto al binomio logistica e ortofrutta, Mellano spiega a myfrtuit.it: “Con gli attacchi nel Mar Rosso i tempi di transito delle merci si sono per forza di cose allungati e i prodotti deperibili sono quelli che soffrono di più. Ma il confronto continuo che abbiamo con gli esportatori ci permette di studiare insieme le strategie migliori, abbiamo rilevato un grande senso di responsabilità da parte loro”.
La maggior parte delle navi non attraversa più il Canale di Suez e allunga il viaggio passando da Capo di Buona Speranza, le poche che percorrono Suez lo fanno scortate, quindi anche in questo caso i tempi di percorrenza sono più lunghi rispetto alla normalità.
“Dopo la follia che si è verificata quando sono iniziati gli attacchi da parte degli Houthi, oggi possiamo dire che si è stabilizzato il nuovo assetto, si sa che i viaggi durano di più e pertanto ci si organizza. Il mondo della logistica e quello dell’ortofrutta si sono dimostrati ancora una volta resilienti e pertanto, al momento, non abbiamo motivi per prevedere una flessione dei volumi dei prodotti ortofrutticoli esportati”.
La sostenibilità e la digitalizzazione
Quanto al tema delle spedizioni sostenibili, secondo Valentina Mellano si tratta di un argomento importante, che sicuramente impatterà nuovamente sulla catena logistica. “Le prime a muoversi - evidenzia - sono le multinazionali, le quali hanno bisogno di far passare le richieste in tutte le country, e pertanto ci chiedono dati sulle emissioni di CO2 dei trasporti da riportare nei bilanci ambientali. Spesso i trasporti sono misti e pertanto si tratta di calcoli complessi, che costano, e che dunque non possono essere sostenuti da tutti".
"Ipotizziamo quindi che in futuro si creeranno di nuovo situazioni di disparità tra le aziende - argomenta - Ci saranno quelle che avranno costi inferiori perché non hanno il dato ambientale, e altre che costeranno di più perchè sono green".
"Per il mondo dell’ortofrutta - conclude - vedo interessante e attuale l’opportunità di rendere più efficienti i processi. In questo senso, un sistema basato sulla blockchain e sul tracciamento dei dati, quale è l’e-Cmr, penso possa fare la differenza”.