18 luglio 2014

Meloni. Tra long shelf life e ricerca del gusto

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La richiesta della produzione e della distribuzione è quella di avere sempre maggiore “tenuta di campo” e long shelf life, ma non sempre questo si sposa con i bisogni del consumatore. «La buccia “verde” e la quasi totale assenza di profumo sono ancora un grosso ostacolo per il consumatore» ci conferma Andrea Campus, Crop Business Developer Fruity di Enza Zaden. Se da una parte, quindi, è forte la necessità di realizzare economie di scala per offrire il prodotto a prezzi competitivi, dall’altra una eccessiva “industrializzazione” del prodotto in alcuni casi genera offerte qualitative non all’altezza.

A tutto ciò, poi, bisogna aggiungere l’andamento climatico. «L’eccezionale, piovoso e freddo andamento stagionale fino ad oggi registrato, sta provocando dei seri problemi al consumo dovuti anche ad un livello qualitativo basso dell’offerta. Sovra produzione e assenza di pianificazione dell’offerta avevano già appesantito la situazione per i produttori». E adesso anche la peronospora. «Sì, peronospora, grandine e ristagni idrici stanno falcidiando le produzioni sia in termini quantitativi che qualitativi. Direi che, purtroppo, questo è un esempio da manuale. Il consumatore percepisce e reagisce alla qualità nel solo modo a lui più congeniale: smettere di comprare!».

Queste sono solo alcune delle problematiche ed opportunità con le quali in Enza Zaden si deve confrontare ogni giorno. «Ascoltiamo le richieste del mercato e teniamo conto dei trend a livello mondiale, senza mai dimenticarci delle particolarità locali. Facciamo attività di ricerca sulle resistenze alle malattie, sulla produttività, la shelf-life, senza però tralasciare il bello del melone: il sapore e la gratificazione gusto-olfattiva!». Alla luce di tutti questi fattori nasce l’esigenza di costituire varietà orticole innovative e semi di altissima qualità. «Il risultato finale – conclude Campus – si può tradurre in una situazione win-win per l’intera catena, dall’agricoltore passando per i distributori e da ultimo, in scaletta, ma non per importanza: il consumatore finale! Dare valore al gusto è lo slogan dei nostri meloni, ed è un mantra che non smetterò mai di recitare se vogliamo che i consumi di questo meraviglioso frutto non solo mantengano, ma incrementino i loro volumi e valori!».

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