03 aprile 2024

Merci: cresce a doppia cifra il cargo aereo, container giù

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Complice la situazione di crisi nel Mar Rosso cresce il trasporto cargo aereo. A febbraio 2o24, secondo le stime dell’associazione dei vettori, il traffico globale, misurato in chilometri-tonnellata, sarebbe aumentato di circa il 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+12,4% per i trasporti internazionali), facendo registrare così il terzo mese consecutivo di crescita a doppia cifra.

I numeri del cargo aereo nel dettaglio

Rispetto a febbraio 2023 la capacità è aumentata del 13,4%, raggiungendo così il 16% per le operazioni internazionali.

Per spiegare questa tendenza, sono chiamati in causa alcuni elementi di macroeconomia: il commercio transfrontaliero globale è aumentato dello 0,9% a gennaio mentre a febbraio, l’indice Pmi (Purchasing managers index) dell’output manifatturiero è salito a 51,2. Nello stesso tempo è aumentato anche l’indice Pmi dei nuovi ordini all’esportazione, raggiungendo il valore di 49,4; l’inflazione su base annua a febbraio è scesa al 2,8% nell’Unione europea, mentre è salita al 2,8 e al 3,2% rispettivamente in Giappone e negli Stati Uniti. Inoltre, dopo quattro mesi di deflazione, la Cina ha segnalato un aumento dell’inflazione dello 0,7% su base annua.

A registrare una crescita annuale della domanda a doppia cifra sono i vettori europei (+14,6%), con il trasporto intra-europeo in aumento del 24,5 per cento.
I vettori nordamericani hanno visto la più debole crescita della domanda su base annua, con un 4,2% a febbraio. La domanda sul corridoio commerciale Nord America-Europa è cresciuta del 5,2% anno su anno, mentre quella tra Asia e Nord America del 3,9%.

Le compagnie aeree dell’Asia-Pacifico hanno avuto un incremento del 12%, il che però rappresenta un calo rispetto alla crescita del 24,3% registrata a gennaio, probabilmente a causa del rallentamento dell’attività dopo le celebrazioni del Capodanno cinese (la capacità è invece aumentata del 23% su base annua).

Infine i vettori mediorientali mostrano una crescita di quasi il 21%, con la rotta Medio Oriente-Europa che cresce di più circa il 39,3%). Le compagnie aeree latinoamericane sono cresciute del 13,7%, ma sono quelle africane a mostrare l’aumento percentuale maggiore (+22%).

In discesa i noli container a fine marzo

Il Drewry Container Index parla chiaro: il mese di marzo si è chiuso con una discesa dei noli spot del trasporto marittimo dei container in tutte le rotte.
L’ultimo rapporto mostra un calo dell’indice globale del 3% su base settimanale, il che significa che per un container da 40 piedi si spende meno di 3mila dollari.
La tratta Cina-Europa (andata e ritorno) mostra una flessione in media con quella globale, portando il nolo spot medio tra Shanghai e Genova a poco più di 3.800 dollari e quello tra Shanghai e Rotterdam a poco meno di 3.160 dollari (814 dollari nella direzione inversa). Considerando la variazione annuale, il nolo su Genova è superiore del 67% e quello su Rotterdam del 114 per cento.

Per quanto riguarda le tratte Ue-Usa si registra una diminuzione del 6% tra Shanghai e New York (circa 5mila dollari) mentre da New York a Rotterdam tra Shanghai e Los Angeles si  è verificato un decremento del 3%, raggiungendo rispettivamente 637 e 3.825 dollari per container da 40 piedi.
Infine, da Los Angeles a Shanghai e da Rotterdam a New York si rileva una riduzione dell’1% (circa 69o e circa 2.260 dollari rispettivamente).

Per le prossime settimane si prevede un ulteriore, seppur lieve, calo delle tariffe spot.

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