17 febbraio 2021

Noberasco in prima linea per la salute delle donne

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Noberasco, azienda leader nella lavorazione e commercializzazione di frutta secca ed essiccata, ha deciso di sostenere la Fondazione Humanitas per la Ricerca, ente no profit impegnato nello studio e nella cura di malattie come tumori, infarto, ictus, patologie autoimmuni, neurologiche e osteoarticolari in stretta collaborazione con gli ospedali Humanitas. In particolare, Noberasco partecipa al progetto Pink Union, iniziativa a sostegno della salute delle donne. Gli obiettivi sono quelli di educare alla prevenzione e sostenere il lavoro quotidiano della ricerca, attraverso la sovvenzione di una borsa di ricerca.

“É nel dna Noberasco impegnarsi a favore delle azioni concrete – spiega Mattia Noberasco, amministratore delegato di Noberasco – quelle etiche, che creano valori tangibili e fanno del bene. Proprio come per i prodotti ad alto contenuto nutrizionale e salutistico che scegliamo per i nostri consumatori”.

A sostenere il progetto Pink Union ci sono anche le atlete del Noberasco Team Plus: giovani donne, campionesse affermate e promesse dello sport, che diventano ambassador di corretti stili di vita, fungendo da modello per le nuove generazioni sull’importanza della prevenzione e del sostegno alla ricerca.

Roberto Cagliero, direttore Fundraising Fondazione Humanitas per la Ricerca, ha commentato: “Il nostro sentito grazie a Noberasco per aver scelto di supportare i ricercatori Humanitas e, quindi, tutti i pazienti che ogni giorno possono beneficiare dei passi avanti della ricerca scientifica. Promuovere uno stile di vita sano è il primo passo per prendersi cura di se stessi. Altrettanto importante è la prevenzione, come ricordano le iniziative Pink Union dedicate all’universo femminile”.

A partire dalla seconda metà del mese di febbraio è possibile acquistare la referenza “Viva la Prugna x Pink Union” nelle principali insegne della grande distribuzione e sul sito noberasco.it

Noberasco finanzierà appunto una borsa di ricerca diretta a portare avanti gli studi sulla predizione della risposta alla chemioterapia nel tumore al seno, nell’ottica di rendere le terapie sempre più personalizzate ed efficaci.

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