Waitrose eliminerà la data di scadenza da quasi 500 prodotti alimentari freschi nell'ambito di un'iniziativa volta a ridurre gli sprechi alimentari.
Per la precisione, a partire da settembre, sarà abolita da frutta e verdura confezionata la scritta “da consumarsi entro“; una mossa che, secondo il colosso alimentare, dovrebbe permettere di eliminare milioni di cestini di rifiuti alimentari. In questo modo, infatti, i consumatori dovrebbero decidere autonomamente se il cibo sia ancora buono ed evitare di buttare via prodotti ancora commestibili.
Waitrose non è la prima catena inglese a intraprendere questa strada. A inizio mese anche Marks & Spencer ha eliminato le date di scadenza da oltre 300 prodotti ortofrutticoli, mentre Morrisons ha annunciato già a gennaio l'intenzione di rimuovere le date di scadenza dal latte.
Il direttore della sostenibilità e dell'etica della John Lewis Partnership (che gestisce Waitrose e altre attività commerciali al dettaglio, ndr), Marija Rompani, ha dichiarato: “Le famiglie inglesi gettano ogni anno 4,5 milioni di tonnellate di cibo, il che significa che tutta l'energia e le risorse utilizzate nella produzione di cibo vengono sprecate”.
Al salvataggio di frutta e verdura
“Eliminando la data di scadenza dai nostri prodotti, vogliamo che i nostri clienti scelgano da soli se un prodotto è buono da mangiare o no. L'idea è che aumenti la possibilità che quel prodotto sia mangiato e non diventi un rifiuto. Utilizzando gli alimenti freschi già presenti nelle nostre case, poi, possiamo risparmiare sulla spesa settimanale. Spesa che sta diventando una preoccupazione sempre più pressante per molti”.
Il programma di sensibilizzazione sui rifiuti Wrap (promosso dalla Food standard agency e dal Dipartimento per l'ambiente, gli alimenti e gli affari rurali, ndr) ha stimato che l'eliminazione della data di scadenza da frutta e verdura fresche potrebbe salvare l'equivalente di sette milioni di cestini di cibo dalla spazzatura.
Catherine David, direttrice del Wrap, ha dichiarato: “Le date di scadenza su frutta e verdura non sono necessarie, ma creano solo sprechi alimentari perché impediscono alle persone di valutare quando il cibo è ancora buono da mangiare. Siamo decisamente soddisfatti di questa iniziativa di Waitrose, che contribuirà a evitare che il cibo buono finisca nella spazzatura”.