Non è più solo la grafica della confezione a veicolare informazioni, ma è anche la sua fustella, la sua fattura, il materiale di cui è fatta a raccontare un prodotto al consumatore. E' poi compito della Gdo posizionare al meglio quella confezione, seguendo consolidate strategie di marketing che invoglino all'acquisto. Questo, in sintesi, il pensiero di Stephan Christoph, Ceo di Frutmac: “Siamo nell'era della spinta personalizzazione degli imballaggi – esordisce – Alle confezioni spetta il compito di coniugare una serie di esigenze: devono tutelare e valorizzare il prodotto, ma al tempo stesso devono essere riciclabili, sostenibili, nonché potenti strumenti di marketing. Devono essere comode per la grande distribuzione, che deve poterle impilare e gestire in modo da ottimizzare gli spazi e, non ultimo, devono attrarre l'attenzione del consumatore“. In altre parole, il packging è l'anello di congiunzione tra svariate richieste: ma come scegliere quello giusto?
Alla ricerca di una soluzione
Che siano piccoli, grandi, tondi, ovali o dalla forma allungata, i prodotti ortofrutticoli devono essere confezionati nel rispetto della normativa vigente, ma anche nel rispetto delle regole di mercato. Per tale motivo, Frutmac ha lanciato Zippsolution, ossia la soluzione che contempla la macchina – e cioè la nuova Zippmatic – ma anche il tipo di confezione – che sarà diverso a seconda del prodotto oggetto del confezionamento – oltre che all'assistenza tecnica: “In questo modo, a garanzia della sua tutela, il confezionatore ha un solo interlocutore – spiega Christoph – Davanti a un eventuale problema, siamo sempre noi a dovergli una risposta, l'affidabilità è uno dei nostri punti di forza“.
Avvolto o flat? Sono i particolari a fare la differenza
In pratica, con Zippsolution si possono mettere a punto imballi sostenibili e flessibili, capaci di soddisfare le più disparate esigenze: “Con la nostra soluzione il nostro cliente può creare il suo ecodesign praticamente senza limiti“, puntualizza il Ceo.
E, infatti, sono svariate le misure dei vassoi, e sono due i sistemi di chiusura: il sistema avvolto per la frutta rotonda, e quello flat per i prodotti individuali: “Nel primo caso – spiega – le ali laterali di cartone avvolgono la frutta e la fissano grazie alla forma a x senza pregiudicare la visibilità del prodotto. Nel secondo caso, invece, le ali laterali chiudono orizzontalmente il contenitore e il riempimento avviene in forma libera. Anche in questo caso, layout e fustella delle ali assicurano la perfetta visibilità del contenuto”.
Tra le altre caratteristiche da rilevare, la tipologia di materiale che si può impiegare – cartone ondulato o carta erba compostabile – e il monomateriale, che ne agevola la gestione e il riciclo. Infine, per chi vuole essere ancora più eco-friendly, la chiusura Eco Zipper che permette il confezionamento ecologico senza colla, grazie a un sistema di congiunzione per perforazione.
“Queste confezioni – conclude il Ceo – sono anche un mezzo di comunicazione molto efficace: spetta al cliente trovare la forma perfetta per i suoi prodotti e stampare il suo ecodesign”.