Ci sono anche i pistacchi, assieme ad altra frutta secca, tra gli alimenti consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come valide alternative a una dieta di carne. L’“invito” è rivolto anche ai non vegetariani, per mantenere una dieta equilibrata e rispettosa comunque delle dosi quotidiane di ferro e di proteine necessarie all’organismo. Ecco quindi le uova, molto ricche di ferro, ma anche di colesterolo, quindi consigliate sì ma con una certa cautela (non più di un paio di tuorli a settimana). I pistacchi invece, così come anche altra frutta secca (in primis le noci, facendo attenzione alle calorie), sono particolarmente ricchi di ferro e inoltre aiutano a controllare il colesterolo. Anche i semi di zucca, non tostati e salati, sono secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità un’eccellente fonte alternativa di ferro e possono essere mangiati così al naturale o, se macinati, aggiunti alle insalate, alle minestre, ai cereali e ad altro ancora. Non manca pure un tocco di dolcezza con il cioccolato, che deve essere rigorosamente fondente e rappresenta un toccasana per la salute, essendo anch’esso ricco di ferro. Tra gli altri alimenti suggeriti figurano i legumi, in particolare i fagioli, il tofu, un alimento di origine orientale, il seitan, altro alimento di origine mediorientale che si ricava dalla farina di farro, e il tempeh, di origine indonesiana, che si ottiene dai fagioli della soia.
14 aprile 2015
Pistacchi, un ottimo integratore di ferro
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