25 settembre 2023

Pistacchio di Bronte Dop: cronaca da una campagna difficile

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Il Pistacchio di Bronte Dop rimane una delle referenze di frutta a guscio più ricercate e richieste a livello internazionale, ma non si può dire che quest’anno la sua campagna sia semplice.

L’atteso raccolto (questo frutto, per tradizione, si raccoglie soltanto nelle annate dispari, ndr) è stato infatti influenzato in modo decisivo dal maltempo della scorsa primavera, tanto che, nel mezzo della campagna, si stanno già facendo i conti e sta emergendo con prepotenza questo trend.

A offrire una testimonianza in tal senso è Andrea Porto, titolare di Agricola Fernandez di Bronte (Catania), che produce Pistacchio di Bronte Dop su 16 ettari di pistacchieto.

Non siamo nelle migliori condizioni – spiega Porto – per produrre quantitativi elevati. La qualità infatti è buona, ma al contempo stiamo riscontrando molti gusci vuoti, effetto delle abbonanti piogge cadute tra il maggio e il giugno scorsi”.

E c’è di più. “Sempre a causa del maltempo, la campagna è decisamente in ritardo. Oggi non siamo ancora a metà e finiremo quindi verso la metà di ottobre. Dovremmo avere difficoltà anche nella fase del post raccolta, con l’apertura dei gusci. Gli eventi meteo, infatti, hanno rallentato lo sviluppo dei frutti creando peraltro più problemi di peronospora. Ma non potevamo aspettare oltre perché non sarebbero maturati ulteriormente”.

Ciliegina sulla torta, è che anche questo comparto risente di un grande problema nazionale. “A tutto questo – conferma Porto – bisogna aggiungere il fatto che si fatica moltissimo a trovare manodopera: i prezzi sono schizzati alle stelle e si sta facendo molto speculazione”.

Va da sé che con tali premesse l’attesa dei produttori è per prezzi più alti rispetto a quelli dell’ultimo biennio. “Prima di sbilanciarmi – conclude Andrea Porto – voglio valutare l’intero raccolto. Certo è che ci aspettiamo listini decisamente superiori rispetto alla scorsa campagna”.

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