Prima le consegne nell’ultimo chilometro per l’e-commerce, ora l’ingresso nella logistica conto terzi. Evidentemente per sopperire al mancato introito generato dal declino del business della corrispondenza, Poste Italiane sta mettendo in campo un piano b. E lo fa annunciando di aver già firmato accordi con la catena di distribuzione Acqua e Sapone e con la compagnia telefonica Tim per le quali gestirà, oltre alle consegne, anche il magazzino. In altre parole, Poste si prepara a debuttare come operatore di contract logistics.
Le forze in campo
Per garantire un servizio di livello Poste metterà in campo, nella logistica in conto terzi, tutte le risorse di cui dispone: la sua compagnia aerea cargo, il corriere Sda e lo spedizioniere Sennder, realtà che opera come partner digitale logistico nel settore del trasporto su gomma a pieno carico, di cui Poste è azionista. Con quest’ultimo gestirà il trasporto stradale della merce.
A completare il quadro che vede Poste in una fase di restyling ci sono l’accordo con Italtrans che, come aveva spiegato myfruit.it, ha aperto le porte alle consegne dei prodotti agroalimentari freschi e freddi, e l’acquisizione di Plurima, con cui vengono garantire le consegne di prodotti farmaceutici. Non è tutto: a livello internazionale Poste siglerà un accordo con Dhl per creare uno hub congiunto in Italia e usare la rete europea della multinazionale tedesca. Infine Poste detiene, in ambito immobiliare logistico, assetti per oltre 600mila metri quadrati.