Piacciono sempre di più anche agli italiani le prugne della California. Ad affermarlo è uno studio del California Prune Board, il consorzio che aggrega 800 produttori e 28 confezionatori di prugne californiane.
“Durante il primo semestre 2020 – spiega una nota – la spesa delle famiglie italiane per prodotti alimentari ha registrato una crescita pari al 7,1%. Il comparto della frutta ha fatto segnare un aumento del 6% rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente, con una variazione in crescita del 7,3% per la frutta secca.
Le prugne della California hanno beneficiato di questo trend positivo poiché, essendo un alimento conservabile fino a 18 mesi grazie al loro basso livello di umidità, hanno attratto i consumatori italiani che ne hanno fatto scorta e le hanno integrate nella loro dieta. La recente indagine condotta dal California Prune Board conferma questo trend positivo: l'incidenza dell'acquisto di prugne secche “una volta alla settimana o più spesso” è aumentata notevolmente rispetto all’anno precedente (30% nel 2020 contro il 7% del 2019).
Il 61% dei consumatori italiani intervistati ha inoltre affermato che acquisterà e userà più prugne della California, mentre il 45% consuma le prugne della California come snack almeno una volta a settimana, con un 30% aggiuntivo che le usa anche come ingrediente all’interno di una dieta salutare, inserendole in ricette per muesli, dolci, in abbinamento al formaggio o ad altra frutta e nella cucina quotidiana dei piatti principali. Il 35% degli interpellati ha inoltre dichiarato che acquisterà più prugne della California se avrà più idee su come usarle in cucina, mentre il 27% se sapesse di più dei loro benefici per la salute”. Per rispondere a queste particolari esigenze dei consumatori italiani, il nuovo sito del California Prune Board (www.californiaprunes.it) ha un’ampia sezione dedicata alle ricette con numerose indicazioni sull’uso delle prugne della California.
Ma c’è di più: l’emergenza Covid-19 ha confermato nel 2020 il trend che vede i consumatori italiani più attenti al paese d’origine e alla qualità dei prodotti alimentari. Il 79% degli intervistati, infatti, ha dichiarato che la denominazione di origine “California” è un fattore decisivo per l’acquisto, mentre il 73% identifica la California come il paese che produce le prugne di migliore qualità con caratteristiche distintive quali grandezza, alta qualità, gusto, consistenza e proprietà nutrizionali benefiche per la salute.
“I dati emersi dallo studio condotto in Italia – commenta Kevin Verbruggen, direttore marketing per l’Europa del California Prune Board – evidenziano come i consumatori italiani continuino a dimostrare il loro entusiasmo per le prugne della California e preferiscano acquistare prodotti salutari, con chiara denominazione d’origine. La California viene percepita come paese di origine distintivo ideale per la coltivazione e la produzione di prugne di alta qualità dalle caratteristiche uniche. Il California Prune Board continuerà la sua campagna di marketing in Italia nel 2020/21, sia informando sulla versatilità e sul profilo nutrizionale delle prugne della California, sia supportando positivamente il notevole incremento nella richiesta di prodotti alimentari salutari e di alta qualità, in particolare nel comparto della frutta secca”.