30 marzo 2018

Quando la serra (di uno chef) diventa attrazione turistica

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Gli ortaggi per lo chef tristellato Enrico Crippa non sono mai stati un contorno, quanto dei veri e propri protagonisti della sua cucina, tanto che spesso un suo piatto, come ci diceva qualche anno fa, nasce osservando cosa ogni mattina l'orto ha da offrirgli. Ed ora la serra dove vengono coltivati tutti gli ortaggi, ma non solo, che utilizza per la preparazione dei famosi piatti del ristorante Piazza Duomo di Alba, si potrà visitare, guidati per capire le caratteristiche delle tante varietà qui coltivate.

Non è solo una passione quella dell'orto per Crippa, quanto un vero e proprio lavoro che nel corso degli anni è diventato sempre più importante e strutturato, nonché fondamentale nella creazione dei suoi più suoi piatti più celebri.

Ceretto_Serra_PiazzaDuomo

Serra dei Ceretto per il ristorante Piazza Duomo di Alba

Tre persone, Enrico Costanza, Pietro Merlo e Nicola Borio,  si occupano quotidianamente della serra (450 metri quadrati) e dell'appezzamento (4000 metri quadrati) situati nella Tenuta Monsordo Bernardina della famiglia Ceretto, proprietaria del ristorante, dell'orto nonché, naturalmente, diana delle aziende vitivinicole più famose delle Langhe.

Qui vengono coltivati, in regime biologico e biodinamico400 specie vegetali, tra botaniche e orticole “seguendo una ricerca costante su piante edibili e sementi provenienti da circuiti il più possibile locali e, comunque, certificati”, molti dei quali vengono poi anche trasformati in fermentati  e sottaceti. “La maggior parte dei prodotti coltivati viene consumata nello stadio di germogliazione o in quello non di molto successivo – continua in una nota l'azienda Ceretto – di modo che gusto e consistenza siano all’apice della freschezza, racchiusi in una forma vegetale perfettamente miniaturizzata”.

Le visite si svolgeranno tutti i giovedì a partire dal prossimo 5 aprile per un massimo di 12 persone (tutte le info su www.piazzaduomoalba.it) e sono abbinate anche ad una degustazione all'interno della cantina dei Ceretto.

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