Le famose 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura, consigliate da qualsiasi nutrizionista e cavallo di battaglia di molte campagne di informazione per sensibilizzare la popolazione al loro consumo, magari variando tipologie e colori, continua a rimanere, se non un miraggio, quanto meno un obiettivo ancora molto difficile da raggiungere.
La conferma arriva dai dati del rapporto del “Progetto Passi” relativi al consumo di frutta e verdura a Modena e provincia nel periodo 2008-2012, elaborato da regione Emilia-Romagna e dalla Ausl di Modena.
Se la media regionale di abitanti che consuma 5 porzioni al giorni di frutta e verdura è dell’11%, tra Modena e provincia scende all’8%: dato che sale al 10% tra i residenti della città e della pianura, ma che scende curiosamente al 7% tra gli abitanti delle provincie collinari e di montagna. Sono dati difficili da spiegare, ma certamente significativi, soprattutto se, come sottolinea la Gazzetta di Modena: «si considera che siamo una terra di grandi produzioni agricole».
Scendendo nel dettaglio, sono in realtà anche altri i dati da segnalare per rilevanza: se la media sale di qualche punto percentuale in corrispondenza di un maggior grado di istruzione, arriva all’11%, in linea con la media regionale, tra coloro che si dichiarano obesi, mentre scende stranamente all‘8% tra quelli che dicono di essere in peso forma.
Tra i bambini la situazione è, se non tragica, certamente allarmante: tra Modena e provincia neanche un bambino su tre consuma frutta due volte al giorno e uno su tre dice di mangiarne solo una volta alla settimana. Non cambia la situazione tra gli adolescenti: i ragazzi tra gli 11 e i 13 anni di età il consumo di frutta e verdura è inferiore alle 2-3 volte giornaliere.
Gli unici casi virtuosi si registrano nella fascia di popolazione oltre i 64 anni dove, statisticamente, i casi di consumo di 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura crescono.
Fonte foto: mammaoggi.it
