«All’inizio è stata dura, perché proporre piatti a base di frutta e verdura in una città molto abitudinaria, dove ovviamente tagliatelle e piadina, giusto per citare due esempi, spopolano, era vista come un’offerta che non poteva soddisfare le esigenze alimentari di un pranzo». Poi tutto è cambiato. «La vicinanza con gli uffici di una banca qui in zona, con molti dipendenti milanesi, già abituati a consumare frutta e verdura a pranzo, all’inizio ci ha agevolato».
Fabio Raimondo, ingegnere calabrese, ha creato FraGòla a Bologna nel 2007, quasi per gioco: «In Romagna ci sono molti chioschi che offrono frutta tagliata. Da lì è nata l’idea, che poi abbiamo elaborato in modo diverso». Un negozio, con pochi sgabelli, specializzato nel take away e consegne a domicilio: frullati e centrifugati, ma anche zuppe, insalate a base verde, con pomodori, sedano, ma da arricchire, volendo, anche con grana, mozzarella e tonno, e ovviamente anche con frutta fresca tagliata. «La nostra clientela è principalmente quella degli uffici del centro, ma non solo. Sono curiosi, informati, ma non fanatici del salutismo». Non è, infatti, solo una questione di dieta:«Senza il sapore e il gusto il salutismo non basta. Noi non proponiamo piatti solo sani, ma semplici e gustosi. È un ritorno all’antico, quando il bisogno di mangiare sano era sempre unito al piacere del sapore». I consumi ovviamente sono legati alla stagionalità: «La gente ha voglia di frutta di stagione e noi abbiamo sempre puntato su questo». Non manca la frutta esotica (ananas, mango, papaya e passion fruit) e l’utilizzo di cioccolato, yogurt e cereali. D’estate, anche un punto vendita presso il Villaggio della Salute a Monterenzio.
31 gennaio 2013
FraGòla. Benessere e sapore nel centro di Bologna
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