Sono ormai 10 anni che la pesca Saturnia è entrata a far parte in modo stabile, con l'arrivo della stagione primaverile/estiva, di molte cucine di altrettanti chef in giro per l'Italia. A partire dalle Marche, naturalmente, terra nella quale ha trovato il suo terroir di eccellenza.
Una storia di ricerca, che dura da quasi 40 anni, da quando l'azienda Eleuteri decise di puntare sulle varietà di pesca platicarpa che fossero in grado di esaltare al massimo la dolcezza di questo frutto, ma soprattutto l'aroma, e che continua anche adesso con grandi investimenti in termini di ricerca e ampliamento della superficie dedicata a questo frutto.
Il protagonista dell'ultimo laboratorio organizzato da OP Armonia per sperimentare l'utilizzo della pesca Saturnia all'interno di un menu completo dall'antipasto al dolce, è stato lo chef Alessandro Rapisarda, marchigiano di Ancona, che dopo aver girato in molte cucine di primissimo piano a livello internazionale, ha deciso di tornare nella su regione per aprire il suo ristorante, Casa Rapisarda, a Numana.
Non è la prima volta che si cimenta con questo frutto e anche questa volta la sperimentazione non è mancata, come racconta lui stesso nel nostro videoservizio. Molte le preparazioni che hanno visto la pesca Saturnia trovare connubio con molte materie prime, soprattutto del territorio.
E se volete ripercorrere tutto il menu studiato da Alessandro Rapisarda vi consigliamo di leggere il post di Francesca Celi sul suo blog FRAgusto&passione.