Per ora il tutto è ancora circoscritto ai tavoli dei laboratori scientifici, ma ciò non esclude affatto che, in un futuro anche abbastanza prossimo, il controllo di qualità sulle nocciole Dop e su diverse altre varietà di frutta potrà avvenire in maniera computerizzata, tramite un algoritmo che applichi la tecnica della “morfometria d’immagine”. Nei giorni scorsi, infatti, i ricercatori del Cra, Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, hanno messo a punto un algoritmo per valutare prodotti agroalimentari dal punto di vista qualitativo. E che una delle prime applicazioni del nuovo algoritmo si sia concentrato proprio sulla nocciola tonda gentile romana, lo hanno detto gli stessi ricercatori. “I descrittori di Fourier, che servono a sintetizzare la forma di un contorno – ha infatti riferito a ItaliaOggi il ricercatore Corrado Costa – sono esistenti già dagli Anni Ottanta, ma l’applicazione al settore agroalimentare l’abbiamo sperimentata noi…Prendiamo ad esempio una Dop, come la Nocciola tonda gentile romana. Noi, analizzandone vari campioni, siamo in grado di dire quale partita sia corrispondente alla nocciola Dop e quale no. E questo in base a un’equazione che utilizza dei descrittori della forma che consentono di dire se il prodotto è vero o no”. Dunque, si potrebbero presto aprire nuovi scenari per accertare in modo immediato e sicuro, a tutela dei produttori e dei consumatori, le qualità effettive di un frutto, nocciola compresa.
11 settembre 2013
Nocciola romana Dop, in arrivo una tutela in più?
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